Gli ID digitali sono il futuro della verifica degli utenti?

Di Vicky Bindra, responsabile delle operazioni e del prodotto

Il numero di utenti che aderiscono ai programmi di identificazione digitale a livello globale è alle stelle. È destinato ad aumentare di oltre il 50% nei prossimi anni, passando da 4,2 miliardi nel 2022 a 6,5 miliardi nel 2026. Allo stesso tempo, le frodi di identità sono diminuite del 17% rispetto al 2022: un calo significativo, che può essere attribuito ai continui sforzi del settore dei servizi finanziari per tenere a bada i criminali.

Sebbene gli ID digitali possano sbloccare l'accesso a servizi online e fisici come banche, viaggi, razioni e assistenza sanitaria, il loro successo varia in tutto il mondo. Come per ogni nuova tecnologia digitale, ci sono diversi rischi legati alla sicurezza, alla privacy e all'interoperabilità. Per combatterli, i programmi di identificazione digitale devono dare priorità a un'esperienza utente sempre positiva e coltivare un forte senso di fiducia.

Perché ora?

Nel mondo ci sono 5,18 miliardi di utenti internet, pari al 64,6% della popolazione globale. Questo numero cresce attualmente a un tasso annuo di quasi il 3%, con una crescita YoY ancora maggiore in alcuni paesi in via di sviluppo. Poiché il mondo diventa sempre più digitale, la necessità di una verifica dell'identità digitale sicura ed efficiente non è mai stata così grande.

A differenza di un documento d'identità fisico, come la patente di guida o il passaporto, un documento d'identità digitale è una forma di identificazione che può essere autenticata a distanza tramite canali digitali. Questo potrebbe includere i documenti d'identità rilasciati dal governo e i metodi di verifica dell'identità più diffusi, come il 3DS in Europa. Con l'aumento dei servizi e dei metodi di pagamento online, l'autenticazione sicura ma priva di attriti è ancora più importante per le aziende che vogliono combattere le frodi.

Programmi ID centralizzati - Storie di successo

L'India, l'Estonia e la Svezia sono tra i primi paesi ad aver implementato con successo un sistema di identità digitale centralizzato. In questo caso, un ID digitale rilasciato dal governo funge da mezzo principale di autenticazione e identificazione. Sebbene esistano altri approcci all'identità digitale, come i sistemi di identità federata, il sistema centralizzato ha riscosso il maggior successo. Solo in India, ci sono circa 1,2 miliardi di persone con un'identità digitale registrata nel programma Aadhaar, iniziato nel 2009. A partire dal 2021, il programma di identità digitale indiano ha permesso all'85% della popolazione di accedere ai servizi finanziari, mentre solo un decennio fa solo il 20% aveva accesso a servizi bancari formali.

L'e-ID in Estonia è utilizzato da oltre il 90% della popolazione. Il portale è visitato da 10.000 utenti ogni giorno e viene utilizzato per votare, pagare le tasse (il 94% degli estoni ora paga le tasse online) e accedere a più di 160 servizi governativi. Anche le entità del settore privato, come le banche e le società di telecomunicazioni, offrono servizi attraverso il portale statale, incentivando gli investimenti per la manutenzione dell'infrastruttura.

In che modo gli ID digitali possono aiutare l'autenticazione dei clienti?

Le tecnologie di identificazione digitale potrebbero essere il futuro dell'autenticazione online, riducendo i rischi associati all'accesso non autorizzato, alle violazioni dei dati e al furto di identità. Alcuni esempi potrebbero essere:

Single Sign-on (SSO): consente agli utenti di accedere una sola volta con il proprio ID digitale e di accedere a più applicazioni o servizi senza dover inserire nuovamente i propri dati. Questo migliora la comodità dell'utente e riduce l'onere di gestire più credenziali di autenticazione. Un esempio potrebbe essere rappresentato dalle super-app, come le cinesi Alipay e WeChat, o dai portafogli digitali come Google e Apple Pay, metodi di pagamento molto popolari tra i consumatori di tutto il mondo. Queste storie di successo dimostrano che le misure antifrode possono essere al contempo sicure e senza attrito, per soddisfare le esigenze sia del commerciante che dell'utente finale.

Autenticazione a due fattori (2FA) e autenticazione a più fattori (MFA): le tecnologie di identità digitale migliorano la sicurezza dell'autenticazione implementando livelli di verifica aggiuntivi rispetto alle tradizionali combinazioni nome utente/password, come i codici SMS e la verifica via e-mail. L'autenticazione a due fattori si è diffusa a partire dalla PSD2, che ha introdotto l'SCA, seguita da 3DS e 3DS2. Un fornitore di pagamenti esperto è in grado di garantire alle aziende e ai consumatori la protezione dalle frodi, offrendo al contempo un'esperienza di pagamento senza interruzioni.

Autenticazione mobile: le tecnologie di identità digitale per la telefonia mobile sfruttano la biometria, come il riconoscimento delle impronte digitali o del volto, gli identificatori specifici del dispositivo e gli elementi sicuri per autenticare gli utenti. Gli scenari possono includere lo sblocco di dispositivi, l'autorizzazione di pagamenti mobili o l'accesso ad applicazioni bancarie mobili.

Interfacce di programmazione delle applicazioni (API) e fornitori di identità: i fornitori di identità agiscono come intermediari affidabili, autenticando gli utenti e fornendo loro token di accesso o credenziali che possono essere utilizzate per accedere a più servizi. Questo semplifica l'autenticazione degli utenti e riduce l'onere dei fornitori di servizi di gestire e proteggere le credenziali degli utenti.

Autenticazione basata su Blockchain: la tecnologia Blockchain può essere utilizzata per l'autenticazione creando sistemi di identità digitale decentralizzati e a prova di manomissione. Gli utenti possono controllare e dimostrare la propria identità senza condividere dati personali non necessari, migliorando la privacy e la sicurezza.

Adottando queste tecnologie, le organizzazioni possono fornire esperienze di autenticazione semplici e senza attriti, mantenendo al contempo un elevato livello di sicurezza. Tra questi, la privacy degli utenti, le violazioni della sicurezza, la conformità alle normative e i problemi di interoperabilità. Affrontare queste sfide è fondamentale per migliorare l'esperienza dei clienti nello spazio dell'identità digitale. Le organizzazioni e i politici devono dare priorità ad approcci incentrati sull'utente, concentrandosi su principi di privacy-by-design, solide misure di sicurezza, esperienze utente semplificate e standard di interoperabilità.

Come potrebbe essere il futuro?

Mentre l'adozione dell'ID digitale ha avuto successo in alcune regioni, in altre, come il Regno Unito, i programmi di ID digitale esistenti non hanno ancora colto tutto il valore potenziale. Con l'avanzare dell'era digitale, è fondamentale assicurarsi che la propria soluzione di pagamento sia in grado di fornire ai consumatori modalità sicure ma prive di attrito per l'autenticazione online. Noi di Nuvei personalizziamo le prestazioni dei pagamenti degli esercenti grazie all'intelligenza artificiale e all'apprendimento automatico, qualificando il maggior traffico possibile e comprendendo quali bandiere sfidare.Guardando al futuro, gli utenti danno priorità alla velocità e alla comodità dei pagamenti online, con il commercio mobile che in alcune regioni ha raggiunto l'80% delle vendite totali di e-commerce. La prossima evoluzione dell'autenticazione tramite cellulare potrebbe assumere la forma di un token che esista permanentemente nei cellulari, consentendo un'autenticazione costante. Ciò consentirebbe agli utenti di dimostrare la propria identità in qualsiasi momento, semplificando ulteriormente il processo di pagamento.

Nell'era digitale, la richiesta di ID digitali è in rapido aumento. Tuttavia, per sfruttare appieno il loro potenziale, le organizzazioni devono porre l'accento sulla privacy, sulla sicurezza e sull'esperienza dell'utente come pilastri essenziali per creare fiducia e offrire esperienze digitali sicure e senza soluzione di continuità.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente su The Paypers.